Reinventare le organizzazioni. Come creare organizzazioni ispirate al prossimo stadio della consapevolezza umana

di Frederic Laloux, Guerini e Associati

Quello di cui scrivo oggi è un vero e proprio caso editoriale a livello mondiale. La prima edizione del libro risale al 2014, ma da allora si sono aggiunte nuove edizioni, anche illustrate, traduzioni in ogni parte del mondo ed è stato inserito fra i libri di testo di molte università. Insomma, sto parlando di un successo enorme. 

Prima di tutto, lascia che ti dica una cosa: questo non è il solito manuale di business. Niente buzzword alla moda o liste di “10 passaggi per il successo”. Invece, Laloux ci sfida a ripensare completamente il modo in cui le organizzazioni dovrebbero funzionare. L’autore sostiene che le organizzazioni tradizionali, basate su un modello gerarchico e autoritario, sono obsolete e non sono più in grado di rispondere alle sfide del mondo moderno. Propone invece un nuovo modello di organizzazione, basato sui valori di autonomia, fiducia e collaborazione

Il libro parte da un’idea piuttosto audace: le organizzazioni, come gli esseri umani, possono “evolvere” nel tempo. Laloux ci guida attraverso vari stadi di questa evoluzione, fino a raggiungere quello che chiama il modello “Teal” o “olocentrico”, in cui le persone al lavoro sono autonome, autentiche e guidate da un senso di scopo che può cambiare e svilupparsi nel tempo.

La bellezza di “Reinventare le organizzazioni” sta nel modo in cui Laloux rende queste idee concrete. Non si limita a parlare di teoria, ma ci mostra esempi reali di aziende che operano secondo il modelo Teal. E, sorprendentemente, queste aziende sembrano funzionare piuttosto bene! Alcune di queste organizzazioni sono molto grandi e conosciute, come Zappos, Patagonia e Buurtzorg. Altre sono più piccole e meno conosciute, ma sono ugualmente innovative.

In conclusione, “Reinventare le organizzazioni” è un libro che sfida, ispira e provoca. È una lettura fondamentale per chiunque sia interessato al futuro del lavoro e delle organizzazioniE io ne consiglio assolutamente la lettura.

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