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Le ultime notizie sull’Intelligenza Artificiale

"Lo sa che oltre a contaminare l’acqua stanno studiando anche il modo di contaminare il sale, la farina, i succhi di frutta, oltre allo zucchero, al latte… Ai gelati! I gelati, Mandrake! Quelli per i bambini".

Nell’era dell’informazione in cui viviamo, l’Intelligenza Artificiale (AI) è un argomento che suscita grande fascino, ma anche, per alcuni, timore e preoccupazione. Queste emozioni sono spesso alimentate da una comprensione superficiale delle reali capacità e limiti dell’AI. 

A ciò si aggiunge il fatto che questo argomento è in continuo divenire: ogni giorno si aggiungono notizie, evoluzioni, scoperte. Questi rapidi mutamenti sono un terreno fertile per teorie del complotto, allarmismi infondati e fake news, che possono distorcere la realtà e influenzare negativamente l’opinione pubblica.

Essere informati è, quindi, più che mai cruciale. Ecco perché in questo articolo, ho deciso di raccogliere le ultime più importanti news sull’Intelligenza Artificiale, conscio però del fatto che fra pochi giorni potrebbero essere sorpassate.

AI Act

Il Parlamento Europeo ha dato il via libera all’AI Act, una normativa che regola l’Intelligenza Artificiale, ponendo enfasi sulla protezione dei diritti umani e della dignità personale. L’AI Act rappresenta il più ampio insieme di regolamenti sull’intelligenza artificiale adottati fino ad ora e potrebbe potenzialmente influenzare il modo in cui l’AI sarà regolata nel mondo occidentale, specie in assenza di una legislazione specifica negli Stati Uniti. L’approvazione della legge è avvenuta tra preoccupazioni di aziende, che temono eccessivi vincoli, e di esperti digitali, preoccupati per le scarse restrizioni. Nonostante ciò, il commissario europeo Thierry Breton afferma che l’Europa sta impostando uno standard mondiale per un’AI affidabile.

Il regolamento mira a mitigare le preoccupazioni legate ai pregiudizi, alla privacy e ad altri rischi connessi all’evoluzione dell’AI, vietando pratiche come il rilevamento delle emozioni nei luoghi di lavoro e nelle scuole e imponendo limiti all’uso in contesti ad alto rischio. Introduce inoltre restrizioni preliminari agli strumenti di AI generativa, in seguito all’attenzione mediatica su prodotti come ChatGPT. Tuttavia, il disegno di legge ha sollevato preoccupazioni, da parte di governi, come quello francese e tedesco, che hanno contestato alcune disposizioni rigide, sostenendo che potrebbero danneggiare le startup europee nel campo dell’AI generativa.

ChatGPT ora ha un corpo

OpenAI ha collaborato con l’azienda di robotica Figure per sviluppare un robot umanoide chiamato Figure 01, alimentato dai modelli linguistici GPT. Il robot ha dimostrato di poter “vedere”, reagire agli stimoli ambientali e interagire in modo fluente con le persone. Un video pubblicato su YouTube dalla compagnia mostra Figure 01 che, rispondendo a una richiesta umana, seleziona e consegna una mela come unico oggetto commestibile presente sul tavolo, e poi spiega il proprio comportamento mentre si occupa di altre attività, evidenziando la sua abilità nel gestire contemporaneamente compiti fisici e cognitivi.

Apple fa squadra con Google?

L’azienda di Cupertino fa sul serio con l’Intelligenza Artificiale. Dopo aver acquisito la startup canadese DarwinAI, che sviluppa tecnologie per l’ispezione visiva nel settore manifatturiero, sembra che si stia muovendo per siglare un epocale accordo con Google. Il piano è integrare il modello Gemini AI nell’iPhone, offrendo potenzialmente funzionalità AI avanzate a miliardi di utenti già con iOS 18 entro la fine dell’anno. Precedentemente, Apple aveva sondato il terreno anche con OpenAI che però ora pare essere in trattative con Samsung. 

Tim Cook ha promesso importanti annunci sull’Intelligenza Artificiale alla WWDC di giugno, anche se un potenziale accordo con Google potrebbe non essere finalizzato entro quella data. L’integrazione di Gemini da parte di Apple rappresenterebbe un enorme gioco di potere, anche se la decisione di OpenAI di schierarsi con Samsung sarebbe una contromossa altrettanto convincente. Comunque vada, potenti telefoni integrati con Intelligenza Artificiale arriveranno molto presto.

L'AI accelera il monitoraggio del cancro

Un team di ricercatori, in collaborazione con il National Cancer Institute (USA), ha sviluppato un sistema di Intelligenza Artificiale avanzato che può processare milioni di rapporti patologici per migliorare la diagnosi e la gestione del cancro. Utilizzando un modello di AI chiamato Path-BigBird su un supercomputer, sono stati analizzati 2,7 milioni di rapporti di patologia, accelerando la raccolta di dati essenziali come la localizzazione dei tumori e i dettagli chiave per la segnalazione nazionale dell’incidenza del cancro. 

Questo metodo supera i limiti del deep learning tradizionale e riduce il ritardo biennale tipico dell’aggiornamento manuale dei registri dei tumori. Il modello ha già automatizzato circa il 23% delle segnalazioni, permettendo analisi di dati quasi in tempo reale e promettendo di migliorare la comprensione delle tendenze del cancro e supportare interventi di sanità pubblica. Il team ora punta a espandere le capacità del modello, incluso l’uso di biomarcatori e tassi di recidiva, e a sfruttare l’accelerazione dei grandi modelli linguistici per applicazioni specifiche.

Grok-1, il modello AI di Elon Musk ora è open source

Elon Musk ha mantenuto la promessa fatta recentemente di rendere Grok, l’intelligenza artificiale della società xAI, di sua proprietà, disponibile in open source. Conforme ai tempi annunciati lo scorso novembre, Grok-1 è ora accessibile su Github per sviluppatori e ricercatori, includendo l’architettura di rete e i pesi del modello base del sistema di 314 miliardi di parametri. Rilasciato sotto la Apache License 2.0, Grok-1 può essere utilizzato anche commercialmente, anche se la release non comprende i codici di addestramento, ovvero la parte cruciale che consente al modello di apprendere e funzionare al meglio. Di conseguenza, Grok-1 non può essere esercitato alla sua massima capacità senza questa componente.

Musk sostiene da tempo che una tecnologia potente come l’AI debba essere aperta a tutti e non monopolio delle corporation. Il modello open-source Grok-1 è stato messo a disposizione per stimolare la collaborazione e l’innovazione, permettendo agli sviluppatori di migliorarlo e alle aziende e istituti di ricerca di esplorarne nuove applicazioni. L’approccio open-source nell’intelligenza artificiale offre vantaggi come innovazione collaborativa, trasparenza, accessibilità, personalizzazione, e serve come risorsa formativa per ricercatori e studenti.

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