Incoscienza artificiale. Come fanno le macchine a prevedere per noi
di Massimo Chiriatti, Luiss University Press
L’intelligenza artificiale è un tema molto caldo. Se ne parla molto e spesso male: da un lato c’è chi dipinge scenari distopici, dall’altro chi gli attribuisce poteri quasi taumaturgici. Il comune denominatore è uno scarso livello di comprensione e conoscenza del fenomeno. Ecco perché questo libro è molto utile per mettere questo tema nella giusta prospettiva.
L’autore, Massimo Chiriatti, è un esperto di informatica e di filosofia, e in questo libro ci spiega perché le macchine non sono realmente intelligenti, ma solo capaci di eseguire istruzioni numeriche e perché dobbiamo essere noi a guidare le loro scelte con consapevolezza, coraggio ed emozioni. Ne avevo scritto anch’io su questo blog, sfatando alcuni miti sull’AI.
Oltre a essere scritto in modo coinvolgente, il libro ha il merito di accendere un faro sul fatto che la tecnologia, qualunque essa sia, va maneggiata con consapevolezza. L’intelligenza artificiale non è solo uno straordinario cambiamento tecnologico, ma anche un cambiamento culturale. Ci coinvolge come individui e come società, e ci richiede di essere proattivi, creativi e responsabili. Non possiamo ignorare il futuro, ma dobbiamo costruirlo con le nostre scelte. La conoscenza è la chiave per affrontare le sfide e le opportunità che le nuove tecnologie ci offrono. Se il cambiamento è visto come un’opportunità, allora il futuro sarà una sfida. Il progresso tecnologico è una risorsa preziosa, sta a noi saperla usare o sprecarla.
Il libro è anche arricchito da una prefazione di Luciano Floridi, uno dei maggiori esperti mondiali di filosofia dell’informazione, e da una postfazione di Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
In conclusione, posso dire che “Incoscienza artificiale” è un libro interessante e stimolante, che ci fa riflettere sul ruolo che abbiamo e che avremo nel mondo tecnologico che stiamo costruendo. Lo consiglio a chi vuole approfondire il tema dell’intelligenza artificiale da un punto di vista critico e filosofico, ma anche a chi vuole semplicemente conoscere meglio questo fenomeno che sta cambiando le nostre vite.