I tre pilastri della sostenibilità

I tre pilastri della sostenibilità: un approccio olistico al progresso

Lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri.

Ah, la sostenibilità! Ne sentiamo parlare ovunque: negli spot pubblicitari, nelle scuole, nei dibattiti politici. È diventata una parola molto di moda, anche se spesso usata vuota del suo reale significato. Spesso, infatti, quando si parla di sostenibilità, la nostra mente va subito all’ambiente. Tuttavia, la sostenibilità è un concetto molto più ampio e complesso.

Potremmo immaginarla come un trittico: tre tele che insieme formano un’opera d’arte completa. In questo caso, le tre tele rappresentano l’ambiente, lo sviluppo economico e lo sviluppo sociale.

In questo post, esploreremo il concetto di sostenibilità a tre pilastri e come questi aspetti siano interconnessi e si influenzino a vicenda. Preparati a scoprire un mondo di sostenibilità a tutto tondo!

La sostenibilità a tre pilastri

La sostenibilità ambientale economica sociale è un concetto che nasce negli anni Ottanta, quando si inizia a prendere coscienza dei limiti dello sviluppo basato sul consumo indiscriminato delle risorse naturali e sulla crescita economica a tutti i costi. Si tratta di un approccio che cerca di armonizzare le tre dimensioni della sostenibilità: l’ambiente, l’economia e la societàImmagina i tre pilastri come le gambe di un tavolo: se una gamba fosse più corta delle altre, il tavolo sarebbe instabile e potrebbe crollare. Allo stesso modo, se trascuriamo uno dei pilastri della sostenibilità, il nostro futuro sarà incerto e precario. 

Prendiamo l’esempio della deforestazione: se abbattessimo tutte le foreste per far posto all’agricoltura intensiva, potremmo ottenere un aumento temporaneo della produzione agricola e dei profitti, ma a lungo termine, comprometteremo la qualità del suolo, la biodiversità e il clima, mettendo a rischio la nostra stessa sopravvivenza.

L’idea, invece, è che lo sviluppo debba essere tale da soddisfare i bisogni del presente senza compromettere quelli delle generazioni future, garantendo al tempo stesso il rispetto dell’ecosistema, la giustizia sociale e la qualità della vita. 

I vantaggi di questo approccio sono evidenti: si può ridurre l’impatto ambientale, aumentare l’efficienza e la competitività, creare opportunità di lavoro e di inclusione, migliorare la salute e il benessere. Le sfide sono altrettanto grandi: si deve affrontare la complessità dei problemi globali, coinvolgere tutti gli attori interessati, promuovere l’innovazione e il cambiamento culturale. 

Ambiente e sviluppo economico

Il legame tra ambiente e sviluppo economico è più stretto di quanto si possa pensare. Immagina l’ambiente come il carburante che alimenta il motore dell’economia. Senza risorse naturali, come l’acqua, il suolo fertile e le materie prime, l’economia si fermerebbe.

Le politiche ambientali non ostacolano la crescita economica; anzi, possono stimolare l’innovazione e creare nuove opportunità di mercato.

Prendiamo, ad esempio, l’industria delle energie rinnovabili: negli ultimi anni, le energie rinnovabili, come il solare e l’eolico, sono diventate sempre più competitive rispetto ai combustibili fossili, creando nuovi posti di lavoro e attirando ingenti investimenti.

Ambiente e sviluppo sociale

L’ambiente e lo sviluppo sociale sono due facce della stessa medaglia. Una società che non si prende cura dell’ambiente è una società che non si prende cura dei suoi cittadini. La degradazione ambientale, come l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, colpisce soprattutto le persone più vulnerabili, come i poveri e le minoranze etniche, che spesso vivono in aree più esposte a rischi ambientali.

Un esempio emblematico è la città di Flint, nel Michigan, dove la popolazione a basso reddito, in gran parte afroamericana, ha subito gravi conseguenze per la salute a causa della contaminazione dell’acqua potabile con piombo. Promuovendo la sostenibilità ambientale, possiamo migliorare la qualità della vita e l’equità sociale per tutti.

Sviluppo economico e sociale

Lo sviluppo economico e sociale sono come due amici che si sostengono a vicenda. L’inclusione sociale e la riduzione della povertà sono fondamentali per uno sviluppo economico sostenibile. Un’economia che cresce ma lascia indietro una parte significativa della popolazione è come un albero con radici deboli: potrebbe cadere alla prima tempesta.

Un esempio di progetto che promuove sia lo sviluppo economico che sociale è il microcredito. Questo sistema di prestiti a piccola scala aiuta le persone a basso reddito, specialmente le donne, a creare o espandere le proprie attività, generando reddito e migliorando le loro condizioni di vita. Il microcredito è stato utilizzato con successo in diversi Paesi in via di sviluppo, come il Bangladesh e il Kenya, contribuendo a ridurre la povertà e promuovere l’impresa sociale.

Strumenti e strategie per la sostenibilità integrata

Promuovere la sostenibilità a tre pilastri richiede un impegno congiunto da parte di individui, aziende e governi. Ecco alcuni strumenti e strategie per raggiungere questo obiettivo:

  • a livello individuale, possiamo adottare uno stile di vita sostenibile, riducendo il nostro consumo di risorse, riciclando, utilizzando mezzi di trasporto a basso impatto ambientale e sostenendo aziende etiche ed ecologiche;
  • le aziende possono adottare pratiche di responsabilità sociale d’impresa, investendo in tecnologie verdi, promuovendo l’uguaglianza di genere e garantendo salari e condizioni di lavoro dignitosi per i loro dipendenti (qua si potrebbe aprire un discorso sul green washing, ma è un argomento che va approfondito in modo più dettagliato e gli dedicherò uno dei prossimi articoli);
  • i governi possono implementare politiche che incoraggiano la sostenibilità integrata, come la promozione delle energie rinnovabili, l’istruzione e la formazione professionale, e la protezione dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali.

Sostenibilità digitale

La sostenibilità digitale è un concetto che emerge negli ultimi anni, in seguito alla diffusione delle tecnologie digitali in tutti gli ambiti della vita. Si tratta di un concetto che mette in relazione la sostenibilità ambientale economica sociale con la sostenibilità digitale, ovvero la capacità di usare le tecnologie digitali in modo etico, sicuro e inclusivo. L’idea è che le tecnologie digitali possano essere uno strumento per favorire lo sviluppo sostenibile, se usate con criterio e consapevolezza. Di questo si parla anche nel libro di Stefano Epifani che ho recensito qui

I vantaggi di questo concetto sono molteplici: 

  • migliorare l’accesso all’informazione, alla conoscenza e ai servizi;
  • ottimizzare l’uso delle risorse e dei processi;
  • stimolare la creatività e la partecipazione;
  • aumentare la trasparenza e la fiducia.

Le sfide sono altresì importanti: si deve affrontare il rischio di esclusione, di disinformazione, di violazione della privacy, di dipendenza; si deve garantire la qualità, la sicurezza e l’etica dei dati e delle applicazioni; si deve promuovere l’alfabetizzazione e la competenza digitale. 

Alcuni esempi di sostenibilità digitale sono:

  • le piattaforme di mobilità condivisa, che riducono il traffico e l’inquinamento;
  • le app di monitoraggio ambientale, che consentono di rilevare e prevenire i problemi;
  • i sistemi di telemedicina, che facilitano l’assistenza sanitaria a distanza;
  • i progetti di digital storytelling, che valorizzano le storie e le culture locali;
  • i corsi online, che offrono opportunità di apprendimento e formazione.

Conclusione

Spero che questo articolo abbia dato una visione più chiara e completa di cosa significhi essere sostenibili. La sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma anche lo sviluppo economico e sociale. Solo integrando questi tre aspetti possiamo costruire un futuro più equo, prospero e rispettoso del pianeta.

Il messaggio principale che voglio trasmetterti è che essere sostenibili è possibile e necessario, e che tutti possiamo fare la differenza con le nostre scelte e le nostre azioni. Se ti è piaciuto questo post, ti invito a condividerlo sui tuoi social media e diffondere un po’ di conoscenza su questo tema.

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