L'ispirazione esiste, ma deve trovarti al lavoro.
Pablo Picasso
Nel 1894, i fratelli Kellogg stavano cercando di produrre pane integrale e, per sbaglio, lasciarono cuocere troppo a lungo un impasto di grano. Invece di gettarlo, decisero di passarlo tra due rulli e, sorprendentemente, ottennero dei fiocchi croccanti! Da quel momento, i cereali Kellogg’s hanno conquistato i palati di milioni di persone in tutto il mondo. Questo dimostra come l’innovazione possa nascere anche da situazioni inaspettate e sfruttando le risorse già esistenti.
È il concetto alla base della teoria della “Third Way of Innovating” di David Robertson, autore del libro “The Power of Little Ideas: A Low-Risk, High-Reward Approach to Innovation“, insieme a Kent Lineback.
La “Terza Via dell’Innovazione” presenta un approccio completamente nuovo e ci mostra come possiamo trarre vantaggio dallo sfruttamento delle nostre risorse esistenti in modo innovativo.
In questo articolo, esploreremo questa terza via e come può essere applicata alle aziende per ottenere un vantaggio competitivo. Discuteremo esempi di aziende di successo che hanno utilizzato questo approccio e identificheremo le sfide organizzative che possono presentarsi lungo il percorso.
Cosa si intende per Terza Via dell'Innovazione?
In sostanza, la “Terza Via dell’Innovazione” si posiziona tra due estremi comuni nel pensiero sull’innovazione: innovazione radicale e innovazione incrementale. Mentre l’innovazione radicale implica la creazione di prodotti o servizi completamente nuovi che rivoluzionano il mercato, l’innovazione incrementale si concentra sull’ottimizzazione e il miglioramento dei prodotti o servizi esistenti.
La Terza Via, invece, suggerisce che le aziende possono ottenere un successo e una crescita sostenibili attraverso l’innovazione senza dover necessariamente inventare nuovi prodotti rivoluzionari o migliorare costantemente le loro offerte esistenti. Invece, le aziende dovrebbero concentrarsi su come creare valore aggiunto per i loro clienti attraverso l’innovazione intorno ai loro prodotti e servizi principali.
Questo approccio implica il riconoscimento e lo sviluppo di “innovazioni complementari“, che sono miglioramenti o nuove offerte che si collegano ai prodotti esistenti e ne migliorano il valore complessivo per i clienti. Piuttosto che cercare di reinventare il proprio settore, le aziende che seguono la “Terza Via dell’Innovazione” cercano di differenziarsi attraverso l’integrazione di soluzioni e servizi complementari che soddisfano le esigenze e le aspettative dei clienti in modi nuovi e interessanti.
Questo approccio può offrire un basso rischio e un alto rendimento, rendendolo un’opzione interessante per le aziende in cerca di una strategia di innovazione alternativa.
I punti chiave della Terza Via dell'Innovazione
Ecco alcuni aspetti chiave di questo approccio:
Innovazioni complementari
La terza via enfatizza l’importanza delle innovazioni complementari, ovvero soluzioni e servizi che migliorano l’esperienza del prodotto principale o ne aumentano il valore per i clienti. Queste innovazioni possono includere nuove funzionalità, accessori, servizi, esperienze o canali di distribuzione.
Collaborazione
La “Third Way of Innovating” incoraggia la collaborazione tra diversi settori, funzioni e partner esterni. Questo approccio riconosce che le idee migliori possono emergere quando le persone con competenze e prospettive diverse lavorano insieme per risolvere problemi complessi o per sviluppare nuove opportunità.
Sperimentazione
Questo approccio incoraggia le aziende a sperimentare con nuove idee, processi e modelli di business, anche se ciò comporta il rischio di fallimento. L’apprendimento dall’esperienza e l’adattamento rapido sono componenti fondamentali di questo approccio all’innovazione.
Customer-centricity
La “Third Way” pone una forte enfasi sull’ascolto delle esigenze, dei desideri e delle aspettative dei clienti. Le aziende che adottano questo approccio cercano di comprendere le esigenze insoddisfatte dei clienti e di sviluppare soluzioni che creino valore aggiunto per loro.
Agilità e flessibilità
Questo approccio agile e flessibile all’innovazione permetta alle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle opportunità emergenti. Ciò può includere la creazione di strutture organizzative più snelle, l’adozione di metodologie di sviluppo agile e la promozione di una cultura aziendale che incoraggi l’innovazione e l’adattamento.
Casi di successo
Per capire meglio questo concetto, prendiamo in considerazione alcune storie di successo:
LEGO
La famosa azienda di giocattoli danese ha attraversato un periodo difficile all’inizio degli anni 2000, rischiando addirittura la bancarotta. Tuttavia, grazie all’adozione della “Third Way of Innovating”, LEGO è riuscita a riguadagnare il suo posto nel cuore dei bambini (e degli adulti) di tutto il mondo. Invece di concentrarsi sulla creazione di nuovi giocattoli o sull’ottimizzazione dei mattoncini esistenti, LEGO ha iniziato a sfruttare il proprio marchio per sviluppare esperienze innovative come i LEGO Store, i LEGOland e i videogiochi LEGO.
Gatorade
Anche la nota azienda di bevande sportive ha adottato la “Third Way” per rimanere al passo con la concorrenza. Invece di concentrarsi solamente sullo sviluppo di nuovi sapori o sulla riduzione delle calorie delle sue bevande, Gatorade ha iniziato a offrire prodotti complementari come barrette energetiche, integratori e attrezzature sportive, creando un ecosistema di prodotti e servizi attorno al marchio e alle esigenze dei suoi consumatori.
Apple
Sì, lo so, Apple è spesso citata come un esempio di innovazione radicale, ma è anche un ottimo esempio di “Third Way of Innovating”. Pensate a come Apple ha sfruttato il successo dell’iPod per creare l’iTunes Store, un ecosistema di contenuti digitali che ha rivoluzionato il mercato della musica e dell’intrattenimento. Questa mossa ha permesso ad Apple di consolidare la sua posizione nel settore e di offrire nuove esperienze ai suoi clienti.
Amazon
Sebbene Amazon sia iniziata come libreria online, nel tempo ha ampliato e diversificato il suo business innovando attorno alle sue offerte principali e abbracciando innovazioni complementari, pensiamo ad Amazon Prime, Amazon Web Services (AWS) o Alexa.
Implementare la Terza Via dell'Innovazione
Nonostante i successi delle aziende che hanno adottato la terza via, è importante sottolineare che questo approccio presenta anche una serie di sfide organizzative. Per implementare con successo la Terza Via, le aziende devono seguire alcuni passaggi chiave. In questa sezione, discuteremo questi passaggi e come possono essere applicati alle aziende in cerca di una strategia di innovazione alternativa.
Valutare l’ambiente di mercato
Il primo passo per implementare la Terza Via è valutare l’ambiente di mercato e determinare se questo approccio è adatto alla propria azienda. Questo può includere l’analisi dei concorrenti, l’identificazione delle opportunità di mercato e la valutazione delle risorse e competenze dell’azienda.
Identificazione del core
Una delle principali sfide della terza via dell’innovazione è identificare il nucleo del prodotto o servizio intorno al quale verranno sviluppate le innovazioni complementari. Le aziende devono essere in grado di identificare ciò che rende unico il loro prodotto e su cosa concentrarsi per mantenere e migliorare il valore per i clienti. Questo può richiedere un’analisi approfondita delle esigenze dei clienti, delle tendenze del settore e delle potenziali aree di crescita.
Innovazione intorno al nucleo
Una volta identificato il nucleo, le aziende devono sviluppare strategie per innovare intorno ad esso. Questo può includere la creazione di nuovi prodotti, servizi, modelli di business e canali di distribuzione che migliorano il valore del prodotto principale. Tuttavia, è importante che queste innovazioni complementari non compromettano o distruggano il valore del nucleo stesso.
Gestione della complessità interna
La Terza Via può creare una notevole complessità interna all’interno delle organizzazioni. Le aziende devono essere in grado di gestire questa complessità e garantire che le innovazioni complementari siano integrate in modo efficace nell’offerta complessiva dell’azienda. Questo può richiedere nuovi processi, strutture e metriche per garantire che le innovazioni complementari siano sviluppate e gestite correttamente. Le aziende che non riescono a gestire questa complessità interna potrebbero trovarsi a lottare per realizzare i benefici della Terza Via dell’Innovazione.
Monitorare e adattare la strategia
Infine, le aziende devono monitorare e adattare continuamente la loro strategia di innovazione complementare. Ciò può includere l’aggiustamento delle innovazioni complementari in base ai feedback dei clienti, l’adattamento alle nuove tendenze del settore e la valutazione dell’efficacia delle innovazioni complementari nel fornire valore ai clienti e all’azienda.
Conclusione
La Terza Via dell’Innovazione offre alle aziende un approccio alternativo per ottenere successo nel mercato. Concentrandosi sull’innovazione complementare intorno a un prodotto o servizio principale, le aziende possono migliorare il valore del loro core e differenziarsi dai concorrenti.
Tuttavia, è importante riconoscere che questo approccio presenta una serie di sfide organizzative e richiede una gestione attenta per garantire il successo. Le aziende che sono in grado di affrontare queste sfide e implementare con successo una strategia di innovazione complementare possono godere di un vantaggio competitivo duraturo e di una maggiore crescita nel mercato.
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